STEFANO PAGLIARINI

GIORNALISTA

Due uomini violentano a turno una donna, attivista per i diritti umani

The Guadian, il quotidiano britannico, ha fatto sapere di essere entrato in possesso di un video in cui si vede una donna afghana stuprata da due uomini. La donna è un’attivista per i diritti umani ed è stata vittima di torture e di uno stupro di gruppo in una prigione dei talebani.

Le immagini choc sono state visionate dal Guardian, che lo ritiene vero e attendibile e che rappresenta una prova dello stato criminale che è quello dei talebani. Nelle immagini si vede la giovane a cui viene ordinato di togliersi i vestiti e poi segue una ripetuta violenza sessuale da due uomini. 

A un certo punto, i talebani dicono alla donna: “Sei stata f**** dagli americani in tutti questi anni e ora tocca a noi”. È poi stata la stessa donna a raccontare che, dopo, le è stato inviato il video e le è stato detto che se avesse continuato a criticare il regime il video, questo sarebbe stato inviato alla sua famiglia e pubblicato sui social media.

Da quando hanno preso il potere nell’agosto del 2021, i Talebani hanno imposto quello che i gruppi per i diritti umani chiamano un “apartheid di genere” ai 14 milioni di donne e ragazze afghane, escludendole da quasi ogni aspetto della vita pubblica. A donne e ragazze viene impedito di frequentare la scuola secondaria, banditi da quasi ogni forma di lavoro retribuito, impedito loro di passeggiare nei parchi pubblici, frequentare palestre o saloni di bellezza e obbligati a rispettare un rigido codice di abbigliamento.

Aumentano sempre più le segnalazioni di violenza sessuale su donne e ragazze detenute in Afghanistan, ma questo video è la prima prova diretta di questi crimini. Il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan, Richard Bennett, ha dichiarato: “Sono allarmato dalle notizie di torture e maltrattamenti in Afghanistan, comprese le accuse di violenza sessuale in detenzione, soprattutto contro le donne. Stiamo continuando a esaminare questi rapporti e a stabilire i fatti”.

Stefano Pagliarini

Giornalista di strada. Classe 1984. Stefano Pagliarini è nato a Vercelli e cresciuto ad Ancona. Si è laureato in Scienze Politiche all’università di Macerata, per cui è stato autore di alcune pubblicazioni scientifiche. Sul quotidiano Il Messaggero, per cui ha collaborato dal 2012 al 2014, ha firmato numerosi articoli sul caso del latitante Filippo De Cristofaro (“killer del catamarano”), tra cui un reportage sulla sua evasione nel 2014. Ha collaborato col giornale online AnconaToday, del gruppo Citynews dal 2011, di cui ha poi assunto la carica di responsabile editoriale dal 2015 al 2021. Si è sempre occupato soprattutto di cronaca nera e giudiziaria, con reportage e inchieste sul terremoto delle Marche dal 2016 e della c.d. Strage di Corinaldo dal 2018. Per gli esteri di Today.it, nel 2020, firma un reportage dal Kenya, dove ha lavorato per quasi un mese. Oggi è giornalista della redazione nazionale di Today.it. Oltre il lavoro c’è il nuoto, calcio, cinema e fumetti di Batman. Ha scritto un libro sul fenomeno dei minori stranieri non accompagnati nel 2008, ma quella era un’altra vita.

About Me

Giornalista di strada. Classe 1984. Sono nato a Vercelli, mi sono laureato in Scienze Politiche all’università di Macerata e sono cresciuto ad Ancona. Ex Il Messaggero. Collaboro con Ancona Today e Citynews dal 2011. Mi sono sempre occupato soprattutto di cronaca nera e giudiziaria. Oltre quello c’è il nuoto, calcio, cinema e fumetti di Batman. Ho scritto un libro sulla legge Bossi-Fini, ma era un’altra vita. Continua a leggere…

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