The Guadian, il quotidiano britannico, ha fatto sapere di essere entrato in possesso di un video in cui si vede una donna afghana stuprata da due uomini. La donna è un’attivista per i diritti umani ed è stata vittima di torture e di uno stupro di gruppo in una prigione dei talebani.
Le immagini choc sono state visionate dal Guardian, che lo ritiene vero e attendibile e che rappresenta una prova dello stato criminale che è quello dei talebani. Nelle immagini si vede la giovane a cui viene ordinato di togliersi i vestiti e poi segue una ripetuta violenza sessuale da due uomini.
A un certo punto, i talebani dicono alla donna: “Sei stata f**** dagli americani in tutti questi anni e ora tocca a noi”. È poi stata la stessa donna a raccontare che, dopo, le è stato inviato il video e le è stato detto che se avesse continuato a criticare il regime il video, questo sarebbe stato inviato alla sua famiglia e pubblicato sui social media.
Da quando hanno preso il potere nell’agosto del 2021, i Talebani hanno imposto quello che i gruppi per i diritti umani chiamano un “apartheid di genere” ai 14 milioni di donne e ragazze afghane, escludendole da quasi ogni aspetto della vita pubblica. A donne e ragazze viene impedito di frequentare la scuola secondaria, banditi da quasi ogni forma di lavoro retribuito, impedito loro di passeggiare nei parchi pubblici, frequentare palestre o saloni di bellezza e obbligati a rispettare un rigido codice di abbigliamento.
Aumentano sempre più le segnalazioni di violenza sessuale su donne e ragazze detenute in Afghanistan, ma questo video è la prima prova diretta di questi crimini. Il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan, Richard Bennett, ha dichiarato: “Sono allarmato dalle notizie di torture e maltrattamenti in Afghanistan, comprese le accuse di violenza sessuale in detenzione, soprattutto contro le donne. Stiamo continuando a esaminare questi rapporti e a stabilire i fatti”.